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Ecomondo, la realizzazione di un’economia circolare passa anche attraverso queste eccellenze

Pubblicato su 7 Novembre 2018 di Salvatore Micillo Pubblicato in Attività .

Domani, giovedì 8 novembre, sarò per l‘intera giornata alla Fiera di Rimini per la ventiduesima edizione di “Ecomondo”, la fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, e la dodicesima edizione di “Key energy”, la fiera internazionale per l’energia e la mobilità sostenibile. In questi giorni si riunisce il meglio dell’economia verde e dell’eccellenza italiana, per questo è importante esserci. La realizzazione di un’economia circolare passa anche attraverso momenti come questo, che agevolano il dialogo tra istituzioni e imprese e permettono la condivisione di competenze ed esperienze di altissimo livello.

Il primo appuntamento sarà allo stand del Ministero dell’Ambiente, dove incontrerò dei ragazzi delle scuole superiori durante una lezione di educazione ambientale, e ci tornerò nel pomeriggio per l’evento di sensibilizzazione “Essere plastic free: un percorso per aziende e PA”.

Alle 14.00 interverrò sul palco di Recicla.tv al dibattito “Bonifiche dei siti inquinati: public procurement. l’Italia tra emergenze e pianificazione”, moderato dalla giornalista Monica D’Ambrosio e con il Commissario di Governo per la bonifica dei siti inquinati Gen. Giuseppe Vadalà, il Direttore Generale di Ispra dott. Alessandro Bratti, il direttore attività ambientali di SYNDIAL spa Ing. Francesco Misuraca.

Alle ore 15 sarò al convegno di FaterSMART “Trattamento dei prodotti assorbenti per la persona usati (PAP): i vantaggi per i Comuni, le Aziende di raccolta e i cittadini”, moderato da Marco Frittella giornalista del Tg1. Al convegno parleranno, tra gli altri, l’On. Simona Bonafé, Stefano Ciafani, Presidente Legambiente, Giovanni Teodorani Fabbri, General Manager FaterSMART, Franco Zanata, Presidente Contarina, Giovanni Lolli, Presidente Regione Abruzzo, Ivan Stomeo, Delegato ANCI Energia e Rifiuti, On. Rossella Muroni e On. Alberto Zolezzi, Commissione Ambiente della Camera dei deputati.

Alle 16.20  concluderò con il dibattito organizzato da CONOE dal titolo “DALLA PADELLA AL BIODIESEL: IL SISTEMA CONOE – L’importanza di una raccolta capillare dell’olio vegetale delle famiglie”, assieme a Tommaso Campanile, Presidente Conoe, e Stefano Ciafani, Presidente Legambiente.

 

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Tag: ambiente, Bonifiche, comunicato stampa., ecomondo, key energy, micillo, ministero, ministero dell'ambiente, rifiuti, rimini, rinnovabili, salvatore micillo, sottosegretario .

Rassegna stampa sulla richiesta del M5S di fare chiarezza sui dati del registro Tumori e le attività dell’Osservatorio Epidemiologico (OER)

Pubblicato su 26 Aprile 2017 di Salvatore Micillo Pubblicato in Rassegna stampa .

 

Terra dei Fuochi, aumento tumori ed inquinamento. M5S: “Si faccia chiarezza”

 

 

 

 

http://www.argacampania.it/news.asp?id=26792&rb=Medicina,%20salute%20e%20dintorni

 

Rassegna stampa lanci agenzia su Terra dei Fuochi e dati ambientali (Interrogazione parlamentare)

http://www.campanianotizie.com/napoli/143306-terra-dei-fuochi-micillo-correlazione-tra-inquinamento-e-tumori.html

 

Tumori: aumentano nella terra dei fuochi, interrogazione M5S

 

MERCOLEDÌ 26 APRILE 2017 16.24.26

Tumori: aumentano nella terra dei fuochi, interrogazione M5S

ZCZC5373/SXA XSP92487_SXA_QBXB R POL S0A QBXB Tumori: aumentano nella terra dei fuochi, interrogazione M5S A Lorenzin e Galletti; ‘mancata pubblicazione dati Campania’ (ANSA) – ROMA, 26 APR – Nella Terra dei Fuochi si riscontra un “aumento dei tumori” ed il Movimento 5 Stelle chiede si faccia chiarezza su questa emergenza: per questo, Salvatore Micillo, della Commissione Ambiente e Territorio della Camera, ha presentato un’interrogazione ai ministri della Salute e dell’Ambiente, Lorenzin e Galletti, mentre il consigliere regionale Luigi Cirillo, entrambi del M5S, si rivolge alla Giunta della Campania. “Vi sono numerosi studi medici che dimostrano la stretta correlazione esistente tra l’inquinamento ambientale e lo stato di salute dei cittadini che popolano i territori della nota ‘Terra dei Fuochi’ a causa dello smaltimento illegale, anche a mezzo combustione, di molteplici tipologie di rifiuti”, spiegano in una nota congiunta Micillo e Cirillo. Il deputato dell’VIII Commissione Permanente con una interrogazione ai ministri Lorenzin e Galletti, domanda “di quali dati siano in possesso circa il registro tumori dell’ASL Napoli 2 nord nonche’ per i comuni rientranti nel territorio della Terra dei fuochi e se intendano assumere iniziative per razionalizzare il sistema di raccolta e analisi dei dati e chiarire il nesso esistente tra l’inquinamento ambientale e l’aumento dei casi di tumore”. Cirillo invoca, da parte sua, “l’immediato intervento della Giunta regionale a guida De Luca, sull’Osservatorio Epidemiologico Regionale (OER) e le sue recenti attivita’, affinche’ ponga rimedio alla mancata trasparenza amministrativa e renda pubbliche le informazioni in suo possesso”, mentre sul registro tumori chiede “quali sono le ragioni della mancata pubblicazione dei dati in Campania e cosa intenda fare a fronte di una serie di gravi carenze riscontrate in materia di trasparenza”. (ANSA). CR 26-APR-17 16:23 NNNN

 

MERCOLEDÌ 26 APRILE 2017 16.24.32

Tumori: aumentano nella terra dei fuochi, interrogazione M5S

ZCZC5376/SXR XSP92487_SXR_QBXO R POL S44 QBXO Tumori: aumentano nella terra dei fuochi, interrogazione M5S A Lorenzin e Galletti; ‘mancata pubblicazione dati Campania’ (ANSA) – ROMA, 26 APR – Nella Terra dei Fuochi si riscontra un “aumento dei tumori” ed il Movimento 5 Stelle chiede si faccia chiarezza su questa emergenza: per questo, Salvatore Micillo, della Commissione Ambiente e Territorio della Camera, ha presentato un’interrogazione ai ministri della Salute e dell’Ambiente, Lorenzin e Galletti, mentre il consigliere regionale Luigi Cirillo, entrambi del M5S, si rivolge alla Giunta della Campania. “Vi sono numerosi studi medici che dimostrano la stretta correlazione esistente tra l’inquinamento ambientale e lo stato di salute dei cittadini che popolano i territori della nota ‘Terra dei Fuochi’ a causa dello smaltimento illegale, anche a mezzo combustione, di molteplici tipologie di rifiuti”, spiegano in una nota congiunta Micillo e Cirillo. Il deputato dell’VIII Commissione Permanente con una interrogazione ai ministri Lorenzin e Galletti, domanda “di quali dati siano in possesso circa il registro tumori dell’ASL Napoli 2 nord nonche’ per i comuni rientranti nel territorio della Terra dei fuochi e se intendano assumere iniziative per razionalizzare il sistema di raccolta e analisi dei dati e chiarire il nesso esistente tra l’inquinamento ambientale e l’aumento dei casi di tumore”. Cirillo invoca, da parte sua, “l’immediato intervento della Giunta regionale a guida De Luca, sull’Osservatorio Epidemiologico Regionale (OER) e le sue recenti attivita’, affinche’ ponga rimedio alla mancata trasparenza amministrativa e renda pubbliche le informazioni in suo possesso”, mentre sul registro tumori chiede “quali sono le ragioni della mancata pubblicazione dei dati in Campania e cosa intenda fare a fronte di una serie di gravi carenze riscontrate in materia di trasparenza”. (ANSA). CR 26-APR-17 16:23 NNNN

 

Cronache di Caserta del 27/04/17 pag. 6

In contemporanea il parlamentare Salvatore Micillo, componente della Commissione Ambiente e Territorio della Camera, ha presentato un’interrogazione al ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al ministro dell’Ambiente Gian Luca …
… realtivi al registro tumori dell’Asl Napoli2 nord oltre che quelli relativi ai Comuni che rientrano in tale area – ha chiesto Micillo – Quali sono le iniziative da mettere in campo per arrivare ad una raccolta dati tale da chiarire il …
 
http://www.abbiabbe.it/aumento-tumori-ed-inquinamento-m5s-chiarezza-sui-dati-del-registro-asl-napoli-2-nord-sulloer/
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Tag: comunicato stampa., m5s, registro tumori .

Il Governo vara un decreto per “la terra dei fuochi”. Comitati, cittadini: #parliamone

Pubblicato su 3 Dicembre 2013 di Salvatore Micillo Pubblicato in Attività .

Era il 7 agosto scorso quando ho presentato una interrogazione a risposta scritta al Ministro Orlando, chiedendo interventi urgenti, con misure efficaci nell’area chiamata “Terra dei Fuochi”. L’Atto fu firmato da 56 colleghi del gruppo parlamentare del Movimento Cinque Stelle.

L’interrogazione : http://goo.gl/LrsgRm

Non ricevendo risposta al quesito inoltrai allora il sollecito all’Ufficio del Sindacato Ispettivo. Da allora si sono susseguite manifestazioni e convegni. L’ultimo a Napoli presso l’Istituto di Studi Filosofici (http://goo.gl/9Pz5hC). Ed è di oggi la notizia che, nella seduta n.39 del Consiglio dei Ministri, svoltasi in mattinata, all’ordine del giorno vi era pure l’argomento “Terra dei Fuochi” e provvedimenti da adottarsi. Ha partecipato al Consiglio dei ministri anche il Governatore Caldoro.

In sintesi, via libera dal Consiglio dei Ministri alle misure per fronteggiare l’emergenza ambientale della Terra dei fuochi. Con il decreto legge viene introdotto nell’ordinamento italiano il reato di combustione dei rifiuti. E’ inoltre stabilita la perimetrazione delle aree agricole interessate e della campagna ed entro 150 giorni tutti i terreni saranno controllati. E’ quanto riferiscono fonti ministeriali.

la conferenza stampa di presentazione del Dl su “Terra dei Fuochi”: http://goo.gl/Aw5BEm

IL DECRETO LEGGE: DL TERRA DEI FUOCHI

 

terra dei fuochi
Il piano sarà attuato in stretto raccordo con la Regione Campania. Per questo motivo il suo presidente, Stefano Caldoro, ha partecipato ai lavori del Consiglio dei Ministri.

Il decreto legge stabilisce che possa essere utilizzato, su richiesta dei prefetti, personale messo a disposizione dalla Difesa. EccoVi un’anteprima, in attesa del testo ufficiale del Decreto Legge:

Classificazione dei suoli coltivabili

Si propone di fare fronte al gravissimo allarme sociale (con pesanti ricadute economiche) provocato dalla diffusione di notizie sullo stato di contaminazione dei terreni agricoli campani e su eventuali pericoli per la salute umana di alcuni prodotti agroalimentari di quella regione.

Il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), l’Istituto superiore di sanità e l’Agenzia regionale per la protezione ambientale in Campania (Arpa Campania) svolgono le indagini tecniche per la mappatura secondo gli indirizzi comuni e le priorità definiti con direttiva dei ministri delle Politiche agricole, dell’Ambiente e della Salute, d’intesa con il Presidente della Regione Campania che sarà emanata entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto. È urgente e fondamentale acquisire una fotografia ufficiale della situazione attraverso una mappatura delle aree che individui quelle interessate da fenomeni di inquinamento tali da rendere necessaria la limitazione della coltivazione. I risultati scientifici consentiranno di perimetrare definitivamente i terreni così da sfatare per sempre e una volta per tutte gli infondati timori che tutti i prodotti della Campania siano contaminati e che tutti i terreni destinati all’agroalimentare della regione siano pregiudicati da gravi fenomeni di inquinamento. Attraverso questo strumento normativo potranno inoltre essere coordinati e raccordati utilmente tutti i dati conoscitivi già a disposizione ma che necessitano di essere coordinati e unificati. I possessori dei terreni devono consentire l’accesso per le indagini scientifiche; altrimenti vengono inseriti nella lista “no food”.

Accelerazione e semplificazione per interventi e spesa pubblica per bonifiche

Viene costituito un Comitato Interministeriale e di una Commissione con il compito di individuare e potenziare azioni e interventi di monitoraggio e tutela da realizzarsi nell’area della regione Campania. L’azione della Commissione ha lo scopo di semplificare e accelerare le procedure per l’attuazione degli interventi di bonifica dei territori. Sarà così possibile per la realizzazione degli stessi fare ricorso allo strumento giuridico del Contratto Istituzionale di sviluppo proprio al fine di accelerare e garantire la qualità della spesa pubblica. Si prevede inoltre la possibilità di finanziare il programma, oltre che con le disponibilità ordinarie, anche mediante l’utilizzo del Piano operativo regionale Campania 2007-2013 (fondi strutturali), del Piano di Azione e Coesione, nonché mediante misure che saranno adottate nella programmazione dei fondi europei e nazionali a valere sulla programmazione 2014-2020.

Introduzione del reato di combustione illecita di rifiuti

La norma ha l’obiettivo di introdurre sanzioni penali per contrastare chi appicca i roghi tossici, oggi sanzionabili solo con contravvenzioni.

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque appicca il fuoco a rifiuti abbandonati ovvero depositati in maniera incontrollata in aree non autorizzate è punito con la reclusione da due a cinque anni. Nel caso in cui sia appiccato il fuoco a rifiuti pericolosi, si applica la pena della reclusione da tre a sei anni.
Se i delitti sono commessi nell’ambito dell’attività di un’impresa, o comunque di un’attività organizzata, la pena é aumentata di un terzo.
La pena è aumentata se i fatti sono commessi in territori che, al momento della condotta e comunque nei cinque anni precedenti, siano o siano stati interessati da dichiarazioni di stato di emergenza nel settore dei rifiuti (è il caso della Campania).
Se per la commissione dei delitti sono utilizzati mezzi di trasporto, si applica la confisca. Alla sentenza di condanna consegue la confisca dell’area sulla quale è commesso il reato, se di proprietà dell’autore o del compartecipe al reato, fatti salvi gli obblighi di bonifica e ripristino dello stato dei luoghi.

La necessità dell’incriminazione scaturisce dall’inadeguatezza dell’attuale sistema sanzionatorio che inquadra l’illecita combustione dei rifiuti quali violazioni prive – nella sostanza e nella prassi applicativa – di rilevanza penale.

Le incriminazioni si aggiungono a quelle di cui agli articoli 255 e 256 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, (abbandono di rifiuti e attività di gestione di rifiuti non autorizzata) e mirano a colpire (anche attraverso la confisca obbligatoria del mezzo utilizzato per la commissione del reato) il preoccupante fenomeno dei roghi di rifiuti, al quale conseguono immediati danni all’ambiente ed alla salute umana, con la dispersione in atmosfera dei residui della combustione, incluso il rischio di ricadute al suolo di diossine.

Informazioni sui terreni contaminati

Viene esteso l’obbligo informativo previsto dall’art. 129 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale a fattispecie di reato in cui i fatti comportino delle conseguenze pregiudizievoli sull’ambiente, sulla salute e sulla qualità dei prodotti agroalimentari al fine di favorire un corretto raccordo tra l’Autorità giudiziaria e le amministrazioni competenti ad adottare i provvedimenti eventualmente ritenuti opportuni e necessari. In sostanza, se durante un’inchiesta si viene a sapere di un interramento di veleni, di uno sversamento illegale, i magistrati informeranno direttamente le istituzioni centrali e locali di quello che accade in modo tale da provvedere immediatamente all’adozione delle iniziative di competenza (per esempio l’inibizione della distribuzione oppure le bonifiche).

Risanamenti ambientali e Ilva

Attesa l’importanza di far luogo al piano di risanamento ambientale (Aia), si prevede che lo stesso vada ulteriormente finanziato attingendo alle risorse finanziarie personali del proprietario dell’impresa commissariata. Si prevede inoltre che in caso di inadempimento possano essere utilizzate somme di quel soggetto che siano sottoposte a sequestro penale per reati anche diversi da quelli di tipo ambientale. Si prevedono inoltre particolari norme di semplificazione e accelerazione procedimentale per la realizzazione degli interventi necessari all’attuazione dell’Aia.

ALCUNE PRECISAZIONI. Si tratta di un Decreto Legge, entro i 60 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale arriverà in Parlamento per essere convertito definitivamente in legge. Non sappiamo quando il testo appunto sarà pubblicato in “gazzetta”. Fino ad allora potrebbe essere ulteriormente modificato. Cercherò di recuperare qualche bozza. Ma, intanto noi (M5S) solleveremo le nostre osservazioni su indiscrezioni ed anteprime diffuse in data odierna dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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Tag: combustione, comunicato stampa., decreto legge, gazzetta ufficiale, giorni, interrogazione, ministri, ministro, orlando, roghi .

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