Si chiama Waste Travel 360 ed è il primo programma di realtà virtuale applicata all’Economia Circolare approdato in tante scuole italiane con il linguaggio innovativo della multimedialità, che oggi diventa anche una divertente pubblicazione “La favola del riciclo: L’economia circolare, un gioco da ragazzi”.
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Waste Travel 360°, programma di realtà virtuale applicata all’economia circolare approdato in tante scuole italiane, oggi diventa anche una pubblicazione ‘La favola del riciclo: L’economia circolare, un gioco da ragazzi’.

Il programma di realtà virtuale Waste Travel 360°™ proseguirà il suo tour nelle scuole anche il prossimo anno scolastico. Ad accompagnarlo una nuova pubblicazione contenete i risultati del 2018
(Rinnovabili.it) – Un affascinante viaggio virtuale negli impianti di riciclo dei rifiuti alla scoperta della seconda vita degli scarti. Si potrebbe riassumere così Waste Travel 360°™, progetto itinerante dedicato alle scuole italiane e realizzato da Ancitel Energia e Ambiente con il contributo di alcuni dei più importanti Consorzi di Filiera. L’iniziativa, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, nasce con l’obiettivo di portare gli studenti nel mondo del riciclo attraverso il primo programma di educazione ambientale sull’Economia Circolare basato sulla realtà virtuale. Dal 2017, anno dell’inaugurazione, a oggi Waste Travel 360°™ ha coinvolto 50.000 studenti nella nuova esperienza immersiva dedicata al trattamento dei rifiuti. I primi risultati del tour tra le scuole italiane sono stati raccolti in una pubblicazione dal titolo “La favola del riciclo: L’economia circolare, un gioco da ragazzi“. Il libro, presentato oggi a Roma, contiene anche i commenti degli studenti e accompagnerà il progetto in ogni sua tappa a partire dal prossimo anno scolastico. “Waste Travel 360° ® ha il patrocinio del Ministero dell’Ambiente perché sosteniamo tutte quelle iniziative che lavorano con noi alla diffusione di una sensibilità ambientale nuova – spiega On. Salvatore Micillo, Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente e autore della prefazione – Il format aderisce perfettamente alla nostra idea di innovazione didattica, che porta l’ambiente nelle scuole e i ragazzi imparano divertendosi”.
“Il progetto è nato dall’esigenza di educare i giovani alla cultura del riciclo, portandoli in un mondo di immagini e nozioni più adatto al loro linguaggio di nativi digitali – dichiara Filippo Bernocchi, Presidente Ancitel Energia e Ambiente – È il mondo della trasformazione della materia a fine vita, del ciclo vitale di un prodotto, destinato quasi mai ad esaurirsi ma a prendere forme diverse. È il mondo della scienza, delle conoscenze e delle nuove tecnologie. Creando strumenti fluidi, facili e non retorici puntiamo quindi ad accelerare il processo di raggiungimento degli obiettivi di legge stabiliti dall’Unione Europea: entro il 2050 niente sarà più destinato allo scarto e ogni oggetto verrà progettato per essere riutilizzato e avviato al riciclo”.

ROMA Economia circolare: la magia delle nuove tecnologie incontra il rigore della scienza e diventa un progetto educativo di grande successo. E’ Waste Travel 360°™, il primo programma di realtà virtuale applicata all’Economia Circolare approdato in tante scuole italiane con il linguaggio innovativo della multimedialità, che oggi diventa anche una divertente pubblicazione “La favola del riciclo: L’economia circolare, un gioco da ragazzi”. Dove finiscono i nostri scarti? Una domanda alla quale non è semplice rispondere se non si hanno strumenti adeguati di conoscenza. Da qui il successo di un prodotto fortemente interattivo che, con una veste grafica rinnovata, consente a tanti studenti di visitare gli impianti di lavorazione dei rifiuti, al fine di coniugare didattica ed innovazione tecnologica. Il progetto è realizzato da Ancitel Energia e Ambiente con il contributo ed in collaborazione con alcuni dei più importanti Consorzi di Filiera quali CIAl per l’alluminio, Comieco per carta e cartone, Corepla per la plastica, Coreve per il vetro, Ricrea per l’acciaio oltre al CDCNPA (Centro di Coordinamento Pile e Accumulatori) al Consorzio CIC (com¬post), al CONAU (abiti usati), al Cobat (batterie usate), Greentire (penumatici), CONOU (oli minerali usati). Waste Travel 360°™, nato per far capire alla generazione dei “nativi ambientali” il valore del rifiuto inteso come risorsa, proseguirà anche il prossimo anno scolastico il suo tour nelle scuole con il supporto della pubblicazione: “La favola del riciclo: L’economia circolare, un gioco da ragazzi”.
Il libro è accompagnato dalla prefazione di Salvatore Micillo, Sottosegretario MATTM e contiene tutti i risultati del 2018 con i commenti degli studenti raccolti durante il tour nella Penisola nel 2018 La pubblicazione sarà distribuita gratuitamente ai Consorzi di filiera, alle scuole e tutti coloro che hanno fatto parte di questa esperienza immersiva.
“Waste Travel 360° ® ha il patrocinio del Ministero dell’Ambiente perché sosteniamo tutte quelle iniziative che lavorano con noi alla diffusione di una sensibilità ambientale nuova – spiega Salvatore Micillo, Sottosegretario MATTM, con delega all’educazione ambientale – Il format aderisce perfettamente alla nostra idea di innovazione didattica, che porta l’ambiente nelle suole e i ragazzi imparano divertendosi. La tecnologia può essere uno strumento meraviglioso e in questo caso ci dà la possibilità, attraverso la Virtual Reality, di accompagnare i bambini in impianti all’avanguardia dove si può quasi toccare con mano la differenza tra un rifiuto correttamente gestito e quella che siamo soliti considerare volgare spazzatura. Così la raccolta differenziata ed il rispetto dell’ambiente diventano materia di studio con lo scopo di divertire ma soprattutto di insegnare le buone pratiche ai giovanissimi”.
“Il progetto è nato dall’esigenza di educare i giovani alla cultura del riciclo, portandoli in un mondo di immagini e nozioni più adatto al loro linguaggio di nativi digitali – dichiara Filippo Bernocchi, Presidente Ancitel Energia e Ambiente – È il mondo della trasformazione della materia a fine vita, del ciclo vitale di un prodotto, destinato quasi mai ad esaurirsi ma a prendere forme diverse. È il mondo della scienza, delle conoscenze e delle nuove tecnologie. Creando strumenti fluidi, facili e non retorici puntiamo quindi ad accelerare il processo di raggiungimento degli obiettivi di legge stabiliti dall’Unione Europea: entro il 2050 niente sarà più destinato allo scarto e ogni oggetto verrà progettato per essere riutilizzato e avviato al riciclo.”. Descrizione del progetto Si tratta di un viaggio virtuale negli impianti di valorizzazione dei rifiuti. Composto da immagini a 360°, navigabili intuitivamente da tutti i dispositivi, permette ai bambini di compiere una visita immersiva e interattiva nel mondo della valorizzazione dei rifiuti, grazie alla resa grafica e alla qualità delle immagini HD. Il Waste Travel 360°TM permette di interagire direttamente con i materiali, dall’alluminio alla carta, dalle pile all’organico dai RAEE agli oli usati, quasi come in un impianto di selezione e valorizzazione reale. Con ben 15 flussi di rifiuto e cioè tutti quelli che si possono trovare in un’abitazione, Waste Travel 360° si attesta ad essere il programma di educazione ambientale più completo sul mondo dei rifiuti. Il viaggio negli impianti è accompagnato dalla figura virtuale del rapper Blebla che, in veste di supereroe, fa divertire gli studenti ed insegna loro a riciclare. I giovani fruitori possono essere dunque parte attiva diventando anche parte integrante dello spazio, accompagnando i rifiuti nel processo di trasformazione e valorizzazione sino ai prodotti finali. Per la prima volta tutti i flussi dei rifiuti sono racchiusi in un unico strumento di comunicazione, non più solo in un’ottica di raccolta differenziata ma di rifiuto che diventa risorsa e questo si chiama proprio economia circolare che è poi l’obiettivo cui il sistema paese è chiamato. Waste Travel 360° è stato accompagnato da un tour in tutta Italia che dal 2017 ad oggi ha coinvolto 50.000 studenti. La sessione didattica, articolata in un’ora e mezza, prevede una prima parte a monitor dove scorrono le immagini del rifiuto prescelto, arricchito d’inserti testuali e didattici, con la possibilità di approfondimenti specifici e nella seconda parte, prettamente più ludica, con i visori VR attraverso i quali gli alunni possono compiere l’esperienza interattiva spiegata in precedenza dall’educatore. Infine vengono distribuiti dei quaderni gioco che consentono di verificare l’apprendimento dello studente.

Un progetto educativo tra scienza e nuove tecnologie. Waste Travel 360°, programma di realtà virtuale applicata all’economia circolare approdato in tante scuole italiane, oggi diventa anche una pubblicazione ‘La favola del riciclo: L’economia circolare, un gioco da ragazzi’. Il progetto è realizzato da Ancitel Energia e Ambiente con il contributo ed in collaborazione con alcuni dei più importanti Consorzi di Filiera quali Cial per l’alluminio, Comieco per carta e cartone, Corepla per la plastica, Coreve per il vetro, Ricrea per l’acciaio oltre al Cdcnpa (Centro di Coordinamento Pile e Accumulatori), Cic-Consorzio Italiano Compostatori, Conau (abiti usati), Cobat (batterie usate), Greentire (penumatici) e Conou (oli minerali usati).
Waste Travel 360°, nato per far capire alle nuove generazione il valore del rifiuto inteso come risorsa, proseguirà anche il prossimo anno scolastico il suo tour nelle scuole proprio con il supporto della pubblicazione ‘La favola del riciclo: L’economia circolare, un gioco da ragazzi’. Il libro è accompagnato dalla prefazione di Salvatore Micillo, sottosegretario all’Ambiente con delega all’educazione ambientale, e contiene tutti i risultati del 2018 con i commenti degli studenti raccolti durante il tour nella Penisola dello scorso anno. La pubblicazione sarà distribuita gratuitamente ai Consorzi di filiera, alle scuole e tutti coloro che hanno fatto parte di questa esperienza.
“Waste Travel 360° ha il patrocinio del ministero dell’Ambiente perché sosteniamo tutte quelle iniziative che lavorano con noi alla diffusione di una sensibilità ambientale nuova – spiega Micillo – La tecnologia può essere uno strumento meraviglioso e in questo caso ci dà la possibilità, attraverso la Virtual Reality, di accompagnare i bambini in impianti all’avanguardia dove si può quasi toccare con mano la differenza tra un rifiuto correttamente gestito e quella che siamo soliti considerare volgare spazzatura. Così la raccolta differenziata ed il rispetto dell’ambiente diventano materia di studio con lo scopo di divertire ma soprattutto di insegnare le buone pratiche ai giovanissimi”.
“Il progetto è nato dall’esigenza di educare i giovani alla cultura del riciclo, portandoli in un mondo di immagini e nozioni più adatto al loro linguaggio di nativi digitali – dichiara Filippo Bernocchi, presidente Ancitel Energia e Ambiente – È il mondo della trasformazione della materia a fine vita, del ciclo vitale di un prodotto, destinato quasi mai ad esaurirsi ma a prendere forme diverse. È il mondo della scienza, delle conoscenze e delle nuove tecnologie. Creando strumenti fluidi, facili e non retorici puntiamo quindi ad accelerare il processo di raggiungimento degli obiettivi di legge stabiliti dall’Unione Europea: entro il 2050 niente sarà più destinato allo scarto e ogni oggetto verrà progettato per essere riutilizzato e avviato al riciclo”. Waste Travel 360° è un viaggio virtuale negli impianti di valorizzazione dei rifiuti. Composto da immagini a 360°, navigabili da tutti i dispositivi, permette ai bambini di compiere una visita immersiva e interattiva nel mondo della valorizzazione dei rifiuti, interagendo direttamente con i materiali, dall’alluminio alla carta, dalle pile all’organico dai Raee agli oli usati. Il viaggio negli impianti è accompagnato dalla figura virtuale del rapper Blebla in veste di supereroe. Waste Travel 360° è stato accompagnato da un tour in tutta Italia che dal 2017 ad oggi ha coinvolto 50mila studenti.

Incentivi per favorire le filiere del recupero e per il riciclo nazionale del vetro – Interpellanza urgente n. 2-00332 presentata dall’On. Zolezzi ed altri.
Il Ministero dell’ambiente è impegnato nel recepimento delle direttive europee sui rifiuti, con il quale saranno affrontati temi altamente strategici per l’incentivazione delle filiere del riciclo, tra cui la responsabilità estesa del produttore, l’end of waste, il riordino delle competenze tra Stato e Regioni, nonché la tariffa sui rifiuti.
In particolare, per favorire le filiere del recupero e del riciclo attraverso forme di finanziamento, ai sensi della Legge di Bilancio 2019, è in corso la redazione del decreto per definire “i requisiti tecnici e le certificazioni idonee ad attestare la natura ecosostenibile.
Nello specifico della filiera del vetro, si tratta di un settore che, a differenza di altri, ha trovato disciplina a livello europeo. Inoltre, il Ministero dell’ambiente sta valutando la possibilità di predisporre un decreto end of waste per i rifiuti di vetro provenienti da strutture sanitarie, in quanto attualmente esclusi dal predetto Regolamento.
Il caso della Vetri S.r.l. di Villa Poma (Modena): la Presidenza del Tribunale di Modena ha comunicato che presso lo stesso Ufficio giudiziario risultano allo stato pendenti una procedura fallimentare iscritta nel 2018 e altre tre procedure iscritte nel 2019. Sempre secondo quanto riferito dal Tribunale, lo scorso 1° aprile la società ha formulato istanza di concordato preventivo “con riserva”. Ad ogni modo, la Provincia di Modena ha fatto presente che, successivamente all’atto dirigenziale 1170/2018 di revoca dell’autorizzazione e all’ordinanza del Tar Brescia 960/2018, con atto dirigenziale 238/2019 sono state adottate disposizioni per la prosecuzione dell’attività della società Vetri s.r.l., con preventiva ridefinizione del Piano di smaltimento dei rifiuti eccedenti e degli Interventi di Monitoraggio e Ripristino Ambientale. Pertanto, secondo quanto rappresentato dalla Provincia competente, con il predetto atto è stata autorizzata la ripresa dell’attività, nel rispetto di specifiche prescrizioni.



Oggi sono venuto a Mozzecane nel Veneto per discutere di ciclo integrato dei rifiuti, di economia circolare e sostenibilità ambientale insieme ad esperti del settore, sindaci, ed imprenditori.
Ho ricordato che il riuso, il recupero e la chiusura del ciclo dei rifiuti sono l’obiettivo che il Governo sta perseguendo, in un’ottica di attenzione per la protezione dell’ambiente e della salute.
Lo sta facendo attraverso una revisione dei provvedimenti legislativi e attraverso l’emanazione dei Decreti End of Waste, per disciplinare nelle varie filiere produttive i criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto e la chiusura del ciclo di gestione.
Ho sottolineato che per raggiungere questo obiettivo servono tutte le componenti del ciclo di gestione, dalla produzione al riutilizzo fino alla reintroduzione nel mercato della materia prima seconda che siano pensate sin dall’origine, e promosse in un ottica di reale economia circolare.
È in questa direzione, fatta anche di sensibilizzazione e comunicazione a tutti i livelli delle buone prassi, come ad esempio l’eliminazione della plastica dagli uffici pubblici e dall’educazione ambientale nelle scuole che sta lavorando senza sosta il Governo.
La filiera del riciclo in Italia fattura ogni anno 88 miliardi di Euro, impiegando oltre 575 mila lavoratori. È un’opportunità economica oltre che ambientale, l’unica strada per una crescita che coniuga l’aumento di posti di lavoro, la riduzione delle disuguaglianze e la sostenibilità ambientale.
Grazie al sindaco Tomas Piccinini per aver organizzato l’evento.

Questa mattina ho incontrato Don Alfonso Iaccarino, chef pluristellato e emblema della dieta mediterranea nel mondo e sostenitore da sempre della valorizzazione dei prodotti del territorio, e l’associazione Impatto Ecosostenibile Zero WASTE CAMPANIA ONLUS, che da 10 anni organizza il tour nazionale “RIFIUTI ZERO ed Oltre”, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, dedicando tempo e risorse all’ambiente e avvalendosi dell’impegno di tanti volontari per sensibilizzare e informare i cittadini sui valori dell’eco-sostenibilità.
L’associazione quest’anno ha lanciato il progetto “Hotel & Ristoranti rifiuti Zero”, con l’obiettivo di coinvolgere l’intero settore del turismo nella strategia Rifiuti Zero e raccogliere le proposte nelle diverse regioni italiane che verranno toccate dal tour.
Un tema importante in linea con le politiche della green economy che stiamo mettendo in atto con il Ministero dell’Ambiente. Il nostro obiettivo è quello di creare non solo consumatori ma cittadinanza attiva, sensibilizzando i cittadini, gli operatori e le istituzioni alla cultura del “rifiuti zero” e del riciclo, dove il rifiuto diventa una risorsa preziosa, con benefici enormi per l’ambiente, ma anche per l’economia di ristoratori e comuni. Lo dimostrano le esperienze di chi ha già aderito al nuovo sistema virtuoso e le grandi eccellenze possono essere di esempio e incoraggiamento per le piccole realtà.
Dal confronto è nata la volontà di consolidare il tavolo tecnico aperto con la riunione di oggi, per dare risposte e un contributo concreto alla diffusione di un turismo ecosostenibile, con l’impegno da parte del sottosegretario di un prossimo appuntamento entro maggio, dove saranno coinvolti anche i massimi stake holders nazionali del settore.
All’incontro erano presenti, oltre allo chef Don Alfonso Iaccarino, Emiddio Esposito, presidente dell’Associazione Impatto Ecosostenibile, Antonino Esposito responsabile del progetto Hotel Rifiuti Zero, Giuseppe Apicella, fondatore e responsabile eventi dell’associazione e la senatrice Virginia La Mura.
Rassegna web:
Turismo ecosostenibile, il sottosegretario all’Ambiente Micillo apre tavolo tecnico
Le risposte del Governo alle interrogazioni presentate oggi in Commissione VIII alla Camera dei Deputati:
Clicca qui per leggere le risposte integrali
Problematiche connesse ai roghi di rifiuti nel territorio di Giuliano in Campania – Interrogazione a risposta orale n. 5-001312 dell’On. Rostan

Vista la frequenza con cui, gli incendi di rifiuti si sono verificati in tutto il Paese, soprattutto a partire dagli ultimi mesi del 2017, dobbiamo parlare di una vera e propria emergenza nazionale, che ha reso necessaria un’azione costante di vigilanza e controllo sul territorio, rafforzata da una nuova linea di intervento maggiormente operativa, alla quale il Ministero dell’Ambiente continua a fornire il proprio supporto, per intervenire in maniera sempre più incisiva sul fenomeno dei roghi.
Per rispondere a tale emergenza è stato appositamente nominato un Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella Terra dei Fuochi.
Inoltre, in attuazione del “Patto della terra dei Fuochi”, secondo quanto previsto nel “Piano d’azione per il contrasto dei roghi di rifiuti” firmato a Caserta lo scorso novembre, è stata istituita una apposita Cabina di Regia per la programmazione e l’attuazione di dispositivi di vigilanza, volti al controllo straordinario dei territori in cui è più diffuso il fenomeno dei roghi dei rifiuti. La linea di intervento mira ad un’azione più incisiva che prevede la maggiore concentrazione, in aree e periodi preventivamente determinati, di militari dell’Esercito, coadiuvati dalle Polizie locali, con il coordinamento delle Forze dell’Ordine.
Nei primi sei mesi del 2018, le azioni di vigilanza contestuali dell’Esercito e delle Polizie locali sono state svolte, sull’intero territorio della terra dei fuochi, in media solo due volte al mese. Viceversa, nei primi mesi del semestre successivo, con l’istituzione di presidi militari dedicati presso oltre 50 Comuni, il numero degli interventi si è notevolmente e progressivamente incrementato, passando (nel periodo più delicato, che è quello estivo) dalle 55 azioni di controllo del mese di luglio, alle 48 di agosto, alle 68 di settembre e alle 83 di ottobre. Dall’analisi dei dati dei Vigili del Fuoco risulta che nei primi nove mesi del 2018 si sono verificati circa 400 incendi in meno rispetto all’analogo periodo del 2017. Nella sola provincia di Napoli, nel periodo estivo (maggio – settembre 2018), i roghi sono stati circa 300 in meno rispetto allo stesso periodo del 2017, con una riduzione pari al 40%. Inoltre, dall’inizio dell’anno in corso sono state programmate due operazioni straordinarie e diverse azioni di vigilanza da parte dell’Esercito con alcune Polizie locali.
Anche sul territorio di Giugliano in Campania è stato attivato un presidio dedicato da parte dei militari dell’Esercito, in stretto raccordo con la Polizia locale e le forze dell’Ordine. In particolare, nel territorio del Comune di Giugliano sono stati effettuati 44 controlli congiunti dell’Esercito con la Polizia locale (nel periodo estivo, in media, sette al mese), durante i quali sono state controllate 41 attività commerciali e imprenditoriali (di cui 27 sequestrate), 58 veicoli (5 sequestrati) 198 persone (34 denunciate all’Autorità Giudiziaria e 28 sanzionate), e contestate violazioni amministrative per un ammontare di 176.000 euro. Per quanto concerne i campi rom, che nei territori dei Comuni di Napoli e di Giugliano in Campania sono interessati da frequenti incendi sia all’interno delle strutture, sia nelle strade che nelle aree limitrofe invase da rifiuti di qualsiasi natura – i dati della Prefettura di Napoli registrano una notevole diminuzione del fenomeno dei roghi.
Problematiche inerenti la presenza di amianto nell’area ex Necchi – Interrogazione a risposta orale n. 5-00640 dell’On. Lucchini

In merito alla presenza di amianto nell’ex area Necchi, il Comune di Pavia nel 2006 chiese alla proprietà delle strutture industriali di avviare le operazioni di bonifica. Negli anni l’Arpa ha continuato ad effettuare, con tutti gli Enti territorialmente competenti (Regione Lombardia, Provincia di Pavia, Comune di Pavia e ATS Pavia), campionamenti di controllo e sopralluoghi per verificare lo stato dei luoghi. Con ordinanza n. 50 del 15 maggio 2017, la Provincia di Pavia ha individuato le società Necchi S.p.A., Necchi Compressori S.p.A., Necchi Macchine per Cucire S.r.l. e Fonderia Necchi Pesaro S.r.l. quali soggetti responsabili della contaminazione e ordinato a Partecipazioni Italiane S.p.A. in liquidazione e alla società Necchi Compressori di provvedere alla bonifica di siti contaminati.
Con scadenza annuale le Regioni, dopo aver effettuato la mappatura delle aree contaminate da amianto, inviano al Ministero dell’Ambiente i dati. Sono circa 86.000 i siti segnalati sulla piattaforma informatica del Ministero “Infoamianto PA”, creata per avere dati omogenei, facilmente reperibili e gestibili da più utenti. Ad oggi non risulta che la Regione Lombardia nell’ultimo aggiornamento della mappatura abbia inserito tra i siti contaminati da amianto l’area ex Necchi.
Il Ministero dell’ambiente, nell’esercizio delle proprie funzioni di monitoraggio e vigilanza, seguirà l’evoluzione della situazione mediante l’interlocuzione con gli Enti territoriali competenti, anche avvalendosi, qualora necessario, del Nucleo Operativo Ecologico dell’Arma dei Carabinieri, al fine di garantire la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
L’ EVENTO / Appuntamento per questo pomeriggio Sarà a Salerno questo pomeriggio il sottosegretario all’ Ambiente Salvatore Micillo che darà il via al tour di Rifiuti Zero, l’ iniziativa nazionale targata Movimento 5 Stelle, giunta all’ undicesima edizione. L’ appuntamento è per questo pomeriggio alle 17.30, presso la Sala Bottiglieri di Palazzo Sant’ Agostino. All’ evento parteciperanno anche la deputata del Movimento 5 Stelle, Virginia Villani, l’ eurodeputata Isabella Adinolfi e il consigliere regionale penta stellato Michele Cammarano. L’ iniziativa toccherà diverse regioni. Tappe già programmate in Campania, Toscana, Lazio, Abruzzo, Puglia e Basilicata. «Il Movimento Cinque Stelle è contrario da sempre ai termovalorizzatori e De Luca sembra andare in questa direzione – dichiara Cammarano vigileremo affinché quello che ha detto sia fatto, perché non vogliamo che questo territorio sia di nuovo preda di speculatori». Gran lavoro in questo senso anche in Parlamento. A presentare le iniziative su questo tema, la deputata Virginia Villani: «La crisi ambientale ci impone di cambiare il modo di pensare, di comportarci nei confronti dell’ ambiente e il modo migliore è farlo anche promuovendo una “didattica ambientale”. E’ una strada che il MoVimento 5 stelle ha sempre percorso ed anche ora, come forza di governo sta portando avanti», dichiara l’ onorevole Villani. Nei giorni scorsi infatti, il Ministro dell’ Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Marco Bussetti e il Ministro dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Sergio Costa hanno firmato un Protocollo d’ intesa volto a rendere strutturali i percorsi di educazione ambientale nelle scuole. Stanziando da subito le prime risorse necessarie, 1,3 milioni di euro destinati alle istituzioni scolastiche. Tra le azioni previste, vi sono percorsi di Educazione ambientale per gli studenti, progetti e attività a supporto delle iniziative autonome delle scuole, programmi di formazione e aggiornamento per docenti e Ata. Saranno promosse azioni e iniziative che favoriscano lo sviluppo di curricula e di esperienze scuola -lavoro nel settore green economy.